ACONE - POLCANTO (6 ore)

ACONE - MONTE GIOVI - POLCANTO (3 CAI, 00 CAI)

 

- Percorso altamente panoramico, senza particolari difficoltà. Prima per cresta e poi, da Monte-Rotondo, fra fitti castagneti, per stradelle minori; attenzione ai segnavia.

- ORE: 5,30-6,00

- DISLIVELLO: 650 m.

- ACCESSI: Acone, Polcanto.

- CARTE I.G.M.: La Rufina, Monte-Senario.

 

                Da ACONE S. EUSTACHIO (477 m.) (1), l'itinerario  “00” CAI raggiunge, per comoda stradella, POGGIO LA CUPOLA e successivamente, per carrareccia, passa accanto alle rovine di CASA PERETOLA (720 m.) (2).

                Trascurando sulla sinistra una stradella che taglia in quota per CASA CERRO, si arriva al Monumento della Resistenza (3) a valle della Cappella di S. GIUSTO (4), una costruzione religiosa del tardo medioevo,  ben conservata.   Fra boschetti di pini e sempre in cresta, si sale lungo una pista che,  lasciando a destra l'itinerario  11 CAI, che per TAMBURINO si allaccia agli anelli N. 4  e N. 5, porta a M. GIOVI (992 m.).

                Sulla cima, si trovano resti di una grande croce in legno; vi sorgevano un castello ed una chiesa del 1293, dedicata a S. Andrea; bel panorama.

                Per un sentiero a sinistra, che segue la cresta attraversando una zona di vegetazione arbustiva, si scende ad una selletta del crinale (936 m.) dove inizia l'itinerario 10 CAI, e si scende, tenendosi sulla destra di un valloncello, verso CASA  CERRO  (849  m.) (5).

                Scendendo per la pista sottostante si arriva ad una cresta erbosa pianeggiante, dove destra parte l'itinerario 9 CAI, seguito dall'anello N. 6 per SAGGINALE, e poi ad una sella.

Superata con una scaletta una recinzione, si trascura un sentiero sulla sinistra e l'altro per GALIGA, itinerario 6 e 7 CAI, (anello N.3) e si prosegue per CASE  TAGLIAFERRO.

                Con leggeri saliscendi, si passa poco a sud  della torre medioevale di M. ROTONDO  (773  m.) (6).  Con un sentiero dapprima ampio e comodo, successivamente più  stretto e in salita, si giunge all'innesto dell'itinerario 3  CAI.  Lasciato così l'itinerario ”00”  CAI, ci si inoltra verso nord-ovest in zona prativa, a destra della cascina di M. ROTONDO. All'angolo nord-ovest del prato, si entra nel bosco,  giungendo ad una piccola sorgente e toccando  poi un rudere.

Si scende, sempre fra bosco,  ad un ruscello e si risale prendendo a  destra un bivio,  ad una selletta presso un  piccolo cocuzzolo, con panorama,  sopra CASA BOSCHI.

                Prendendo a destra ad un altro bivio, il sentiero entra nella strada comunale proveniente da  MONTEPULICO (7) che tocca Villa  Candigliana (551m.) (8).

                Rasentando  un  boschetto, si  lascia  nuovamente  la  strada,  entrando  sulla sinistra in una stradella. Questa entra a sua volta nella strada per le SALAIOLE,  che si percorre prendendo a sinistra,  fino all'incrocio con la S.S. Faentina. Da qui prendendo a destra, si giunge a POLCANTO (posto tappa).

 

(1) VEDI NOTA (2) ANELLO 3.

(2) A DESTRA, UN SENTIERO PORTA AI CASOLARI DI CAPANNE(734 M.), DOVE LA BRIGATA PARTIGIANA POTENTE TENEVA LA PROPRIA BASE.

(3) SUL MONTE GIA' DAL 3/10/'43 SI  PORTO' UN PRIMO GRUPPO DI SETTE PARTIGIANI AI QUALI SI AGGIUNSERO VIA VIA ALTRI ELEMENTI FINO A FORMARE UN GROSSO REPARTO.

(4) PICCOLA COSTRUZIONE RELIGIOSA DEL TARDO MEDIOEVO, IN PIETRA, ANCORA BEL CONSERVATA, ANCHE SE PARZIALMENTE RICOPERTA DALLA VEGETAZIONE. ERA PROBABILMENTE A SERVIZIO DEL VICINO CASTELLO DI M. GIOVI, ADESSO SCOMPARSO.

(5) GROSSO CASOLARE DI MONTAGNA, IN PIETRA, IN RISTRUTTURAZIONE.

(6) IL MONTE E' COSI' CHIAMATO PER LA SUA FORMA TONDEGGIANTE. SULLA SOMMITA' VI E' UNA  TORRE  SEMI ROVINATA, PRESSO LA QUALE SORGEVA UN TEMPO UN CASTELLO DEGLI ADIMARI, ACQUISTATO NEL 1226 DEI VESCOVI DI FIRENZE, CHE NE FECERO UNA RESIDENZA ESTIVA. SUCCESSIVAMENTE ABBANDONATO, ANDO' IN ROVINA.

(7) CARATTERISTICO PAESETTO (440 M.), CON MOLTE VECCHIE COSTRUZIONI IN PIETRA, POSTO SU DI UN ALTRO SPERONE DOMINANTE IL MUGELLO.

(8) BELLA VILLA PROBABILMENTE DEL XVII° SECOLO. NEI PRESSI RICCA SORGENTE.