ANELLO 8

SAN PIERO A SIEVE - TREBBIO - POGGIO DI CIGOLI - CAFAGGIOLO - FORTEZZA DI SAN MARTINO

 

- Percorso  facile e di particolare interesse storico ed architettonico. Suggestivi tratti collinari e di cresta con bei panorami.

- ORE: 4,30-5,00.

- ACCESSO: San Piero a Sieve.

- DISLIVELLO: 350 m.

- CARTE: I.G.M.: San Piero a Sieve.

 

                A S. Piero a Sieve (210 m.) (1) si lascia la Statale del GIOGO e seguendo Via di CAFAGGIOLO o Via de' Medici, si entra nell'antico "borgo" della cittadina dove interessanti sono la visita alla Pieve di S. Pietro (2), risalente al XI secolo, alla villa di Schifanoia, al Palazzo Adami ed all'Oratorio della Campagnia. Raggiunto Palazzo Adami, si prende Via della Fortezza (itinerario 19/P CAI) e dopo breve e ripida salita, al termine della strada asfaltata, in corrispondenza di un tabernacolo, osserviamo un bel panorama su S. Piero a Sieve e la valle del Mugello.

                Evitata la strada che a destra sale ad una casa colonica, si prosegue, prima in quota, poi salendo dolcemente e costeggiando una bella pineta, in direzione di POGGIO BUON  RIPOSO (311 m.).

                In breve si costeggia il versante settentrionale di quest'ultimo, mentre a nord (destra) si osservano le imponenti mura della Fortezza medicea di  SAN  MARTINO (3).

                Raggiunto l'incrocio (283 m.), dopo leggera discesa, lasciando a destra la stradella per la fortezza, prendiamo a sinistra costeggiando la recinzione ed evitando la strada che sale a POGGIO BUON RIPOSO. Osservati i recenti archeologici in località I MONTI, si prosegue sempre seguendo la recinzione del sottostante campeggio MUGELLO VERDE (ingresso dalla strada CAFAGGIOLO/S. Piero a Sieve, punto tappa) ed i boschi di querce e pini che, a monte, ricoprono le  pendici di  P. BUON  RIPOSO. In  direzione  est, seguendo questa carrareccia, nella valle appare il grande castello mediceo di CAFAGGIOLO (4), si raggiunge CASA COLLINA (217 m. da dove, per breve stradella fra coltivi promiscui, si scende ad incontrare la Strada S.S. 65 della FUTA.  Si scende, a destra, verso il Fiume Sieve per pochi metri e subito, a sinistra, prendiamo la strada sterrata che sale al Castello del TREBBIO.

                Proseguendo sulla statale si è in breve al posto tappa del Camping MUGELLO  VERDE.

                Passata la villa e la fattoria degli ISTIETI, si sale, per ampia stradella sempre bordata da bei filari di cipressi, attraverso vasti querceti e con ampio panorama. Raggiunto il castello del TREBBIO (450 m.) (5), la strada costeggia a destra la chiesetta seicentesca ed a sinistra la casa del borgo rurale.

                In corrispondenza della fontana si incrocia la strada comunale, che da SPUGNOLE (6) a sinistra porta a S. GIOVANNI IN PETROIO  a destra, che è seguita dall'itinerario 17/P CAI; proseguendo in direzione est verso POGGIO DI MORO, si passa la sbarra ed unendosi all'Anello principale nel tratto superiore dell'itinerario 19/P CAI si raggiungono, dopo breve salita, i casolari di AGLIANUCCIO (7).

                Continuando attraverso la riserva di ripopolamento dell'Azienda Faunistica di CAFAGGIOLO  dove si raccomanda di non molestare gli animali e di non effettuare soste, si risale dolcemente, si lascia la riserva e si giunge ad un bivio con una ricca fonte.

                Andando a sinistra raggiungiamo un quadrivio (491 m.), ove si volge a destra prendendo il crinaletto di POGGIO DI MORO (532 m.). Evitata una carrareccia, che a destra, in quota porta a CASA  S. FILIPPO, si prosegue lasciando la pista che scende a sinistra fino a raggiungere la sommità di POGGIO DI CIGOLI (579 m.). Sempre per carrareccia si segue, scendendo, la panoramica cresta fra querceti e pinete ed arriviamo ai ruderi di CASECIGOLI, antico nucleo montano in panoramica posizione.

                Si lascia il crinale e, staccandosi dall'Anello principale, si prende a destra per CASCINE VAL DI FIORANA.

                La stradella si snoda attraverso il bosco, scendendo dolcemente a mezza costa lungo il fianco settentrionale del P. DI CIGOLI.

                Passato un taglio recente giungiamo ai pascoli  che circondano CASCINE VAL DI FIORANA (433 m.), in zona molto ricca di sorgenti. Passato il cascinale, si lasciano i prati sulla destra e seguiamo la strada che scende attraverso seminativi arborati,  si prosegue con tratti molto panoramici scendendo dolcemente e, scartata la strada che a sinistra porta a SORCIGLIANO, giungiamo in breve di fronte all'antica chiesa di S. GIOVANNI IN PETROIO (372 m. (8). Si prende a destra (itinerario 17/P  CAI) la strada che porta verso il TREBBIO.

                Trascurata, dopo breve, sulla sinistra, la strada che porta al casolare delle ROCCHETTE, la cui struttura ed il nome stesso indicano l'esistenza sul posto di  un edificio fortilizio, si prende a salire per strada molto panoramica.  Evitando una stradella a sinistra, si continua fra ampi querceti e, toccata CASA LEONE (405 m.) e C. ROTONA, raggiungiamo fra boschi e coltivi, superando a destra un tabernacolo ed una fonte, il TREBBIO.  Dal Castello del TREBBIO si scende sinistra verso la Fortezza. Dopo poche centinaia di  metri al  termine di  una discesa,  si lascia la strada principale e si prende a sinistra un sentiero bordato da cipressi che si inoltra nel bosco.

                 Scendiamo dolcemente fino a raggiungere un ripiano nel bosco, dove si trovano i ruderi di vecchie fornaci.

                Dopo poco oltrepassiamo un piccolo fosso, ci teniamo sulla destra e iniziamo a scendere verso CAFAGGIOLO. Il sentiero si amplia ed attraversa boschi di querce e ceduo di castagno, ci sono tratti panoramici verso la  Fortezza.

                La stradella si  mantiene sul crinale, evitiamo tutti i sentieri minori che da essa si dipartono. Dopo poco giungiamo in prossimità di alcune case coloniche.

                La strada è ora più ampia e scende ripidamente verso valle.

                Giunti sul fondovalle possiamo osservare sulla sinistra l'antica villa medicea di CAFAGGIOLO, un antico fortilizio della Repubblica Fiorentina, trasformato da Michelozzo Michelozzi, nel 1451 su commissione di Cosimo dei Medici, in un sontuoso soggiorno estivo (9), prendiamo a destra e ci dirigiamo verso la Strada St. della FUTA e poi di nuovo in direzione della Fortezza di S. MARTINO.

 

(1) IL BORGO E' ACCENTRATO NELLA ANTICA STRADA CHE DA VIA DI CAFAGGIO E VIA DE'MEDICI GIUNGE A PIAZZA COLONNA.

(2) LA PIEVE DI S. PIERO E' STATA RIMANEGGIATA NEL XVI E NEL XVIII SEC.; DI NOTEVOLE PREGIO SONO IL BATTISTERO ROBBIANO ED IL CROCEFISSO IN LEGNO ATTRIBUITO  A R. DA MONTE LUPO.

LA VILLA DI SCHIFANOIA FU RICAVATA PER I MEDICI DA UN PREESISTENTE FORTILIZIO MEDIEVALE  (XIII SECOLO).

(3) COSTRUITA DAL BUONTALENTI SU COMMISSIONE DEI MEDICI, NELLA SECONDA META' DEL  XVI SEC., OGGI PROPRIETA' DELLA FAMIGLIA BARGELLINI, DOMINA LE VALLI DELLA SIEVE  E DELLA CARZA.   ALL'INTERNO, IL MASTIO, CON UNA CAPPELLA  PREESISTENTE E, NEGLI AMPI  SOTTERRANEI, LE CISTERNE ED I MAGAZZINI. DALLE MURA, BELLISSIMO PANORAMA.

(4) VEDI NOTA NUMERO 9.

(5) COMMISSIONATO A MICHELOZZO NEL 1461 DA COSIMO DEI MEDICI; NONOSTANTE QUALCHE PICCOLO IL CASTELLO CONSERVA LA SUA BELLEZZA ORIGINARIA: COSTRUITO SUI  RUDERI DI UNA TORRE FEUDALE, L'EDIFICIO, A BASE QUADRATA, E' SORMONTATO DA UN'ALTA TORRE MERLATA;  ALL'INTERNO UN CORTILE CON LOGGIATO,

UNA RAMPA COPERTA ED UN ANTICO POZZO.

(6) VEDI ANELLO PRINCIPALE, TRATTO POLCANTO - SAN PIERO A SIEVE, NOTA NUMERO 2.

(7) CON CARATTERISTICHE STRUTTURE IN PIETRA.

(8) LA PIEVE, IN POSIZIONE PANORAMICA, DOMINA TUTTA L'ALTA VALLE DELLA SIEVE.  FU ERETTA NELL'XI SECOLO, PROBABILMENTE AL SERVIZIO DI UN VICINO CASTELLO.

ALL'INTERNO, A TRE NAVATE, E' UN FONTE BATTESIMALE DEL XVI SEC. SULLA FACCIATA, TUTTA IN PIETRA SERENA, E SOTTO IL PORTICO SI TROVANO ANTICHI STEMMI,  FRA I QUALI QUELLO DEI MEDICI.

(9) CAFAGGIOLO DA CAFAGIUM.), CHE SIN DAL PERIODO LONGOBARDO INDICAVA UNA ESTESA  PROPRIETA' O UN PRESIDIO, ADORNATO O DIFESO DA BOSCHI.

DOPO LA COSTRUZIONE DEL MICHELOZZO DA VILLA, CHE SI PRESENTAVA NEL SUO COLORE  STORICO  DI PIETRAME BRUNO  ED ANNERITO DAL TEMPO,  VENNE RISTRUTTURATA DAL PRINCIPE BORGHESE (1887).

NEL RESTAURO FU ABBATTUTA UNA DELLE DUE TORRI  E LE MURA DELL'EDIFICIO VENNERO INTONACATE.

LA STORIA DELLA VILLA E' RICCHISSIMA DI NOMI ILLUSTRI (CFR .NICCOLAI, 1914).

FAMOSE E DI NOTEVOLE PREGIO LE CERAMICHE DI CAFAGGIOLO (XVI SECOLO).

 

 

 

 


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