ANELLO N. 2

CAMPO ALL'OCA - COLLA DEL PRETAGNOLO - MONTE MASSICAIA - SETTE FONTI - CAMPO ALL'OCA

 

- Percorso di facile percorrenza nella prima parte, su ampia strada sterrata.    Giunti sul crinale,  da Colla del Pretagnolo a Monte Massicaia, ripide salite. Bellissimi panorami sul Mugello e sulla catena appenninica: Passo del Muraglione, Monte Falterona.  Interessanti emergenze naturalistiche nel vivaio di Rincine. - ORE: 8,00.

- ACCESSO: Campo all'Oca (776 m.).

- DISLIVELLO: 600 m.

- CARTE: I.G.M.: Falterona, Consuma.

 

                Sulla strada che da Londa (1), porta a Stia, giungiamo, dopo circa 8 chilometri  al campeggio di  CAMPO ALL'OCA  (posto tappa).

                Si lascia la strada principale e sulla sinistra prendiamo la  strada sterrata,  molto ampia che si inoltra in un bosco ceduo di castagno, quercia e carpino. Evitiamo una stradella sulla destra e passato un deposito per l'acqua, dopo poco giungiamo su di un ampio

                Scendiamo ripidamente a sinistra lungo il crinale; è  visibile a tratti una panoramica  sul vivaio  di RINCINE.

                Raggiunta una strada sterrata, addentrandoci nei vivai e nei rimboschimenti dell'azienda di RINCINE (2), prendiamo a sinistra verso CALIMALA (682 m.) e poi a destra verso CASTELLETTE. Passate queste case diroccate,  la strada aggira un vivaio e, giunti ad un fosso, lasciamo la strada che, a sinistra, scende a RINCINE, e proseguiamo a destra risalendo a mezza costa;  la strada è  sempre ampia e percorribile anche in auto.

Sono presenti ad intervalli regolari pali  metallici gialli.

                Passiamo una delle diramazioni principali del Torrente RINCINE attraverso un ponticello, caratterizzato sulla sinistra da una grata metallica. Non considerando una stradella che sulla destra sale verso monte proseguiamo oltrepassando un altro fosso,  fino a giungere in corrispondenza di un bivio.

                Qui, evitando la strada che scende sulla sinistra, proseguiamo a mezza costa.  La strada risale dolcemente attraverso un bosco di quercia, sono visibili scorci panoramici su RINCINE.  Giunti in corrispondenza della sella sul crinale di POGGIO PETROIO,  scartiamo sulla sinistra la strada che scende a C. i Piani e proseguiamo a mezza costa verso nord, entrando nel bacino imbrifero  Torrente  CORNIA.

                Raggiunta una piazzola carbonaia  (780 m.), in corrispondenza di un rimboschimento di pino nero, lasciamo la strada che risale con tornante verso monte (sud-est)  e prendiamo a sinistra,  proseguendo in quota. Oltrepassati un fosso ed un cancello, giungiamo in vista di CASE GIUNCHETE che costeggiamo sulla sinistra.  La strada si snoda attraverso bellissimi boschi di faggio e castagno.

                Presto scartiamo un sentiero che scende sulla sinistra e giungiamo in prossimità  di un fosso.

                A quest'altezza la  strada scende più bruscamente e descrive un ampio tornante per disporsi parallelamente al fosso.

In questo punto lasciamo la strada principale e saliamo sulla destra, per un piccolo sentiero poco visibile che si  congiunge al vecchio  sentiero che conduce alle case di PRATO AL VINCO, il sentiero diviene ben visibile in corrispondenza di un affioramento roccioso.

                Passata una recinzione in filo spinato ed un fosso, in corrispondenza di una briglia in pietrame, ci inerpichiamo per un bosco misto con castagno,  quercia,  carpino, nocciolo e faggio, fino a raggiungere i pascoli abbandonati intorno a Case PRATO AL VINCO.

                Da qui il sentiero prosegue a mezza costa, oltrepassa un ruscello e risale attraverso un bosco di quercia,  fino a raggiungere un crinale secondario. Si prosegue poi in quota per CASE UGNANA, inserite in pascoli abbandonati e recintati.  Dopo poco incrociamo una strada sterrata e prendiamo verso monte voltando repentinamente  sulla destra.

Risalendo ripidamente il versante,  giungiamo a POGGIO DELLA MAESTA' DI TIZZANO.

                Da questo punto fino oltre il MONTE MASSICAIA, i lavori di costruzione del gasdotto algerino hanno sconvolto il precedente tracciato, occorre perciò seguire, come appare più opportuno, lo stesso gasdotto, lungo la linea di cresta sotto M. CAMPACCIO (1018 m.) e PIAN DEL VAIO, ampia sella prativa molto panoramica, per raggiungere, tra basse faggete, M. MASSICAIA (1365 m.), punto trigonometrico estremamente panoramico. 

                Da qui, mentre il gasdotto piega verso sud lungo la cresta diretta al PASSO DALLA CONSUMA (itinerario "00" CAI), si discende ad una selletta e toccata una antecima del M. MASSICAIA (1337 m.) ci si innesta nell'anello principale, che segue l'itinerario "00" CAI, in corrispondenza di un'ampia sella.

Scendendo sulla destra escludiamo la prosecuzione  del sentiero che seguendo il crinale, si dirige verso M. FALTERONA, e percorriamo alcuni tornanti fra boschi di faggio, incrociando più volte il tracciato del gasdotto.

                Ora la strada scende più dolcemente costeggiando prati e  giovani rimboschimenti sino a giungere al POGGIO FAGGIO  tondo.

                Si scarta sulla destra la stradella che conduce ai vivai di RINCINE e si prosegue a sinistra aggirando il Poggio. Poco dopo si lascia il gasdotto sulla sinistra e l'anello principale, che prosegue in direzione CROCE AI MORI, e si scende verso CAMPO ALL'OCA (posto tappa), dove giungiamo in breve per comoda strada sterrata molto ampia.

 

(1) ERA UNA ROCCA MINORE DEI CONTI GUIDI, ATTORNIATA DA QUELLA DI VICORATI E DI  SAN LEOLINO, PIU' IMPORTANTI, E DA QUELLE DI RINCINE E FORNACI.

NEL 1357 I CASTELLI FURONO ACQUISTATI DALLA REPUBBLICA FIORENTINA E VENNERO TUTTI DISTRUTTI, MENO QUELLO DI LONDA.   DA UN ANTICO PORTICO SI PASSA IN VIA  ETRUSCA.   SULLA PIAZZA, VASTA ED ALLUNGATA, SI TROVANO IL PALAZZO COMUNALE, LA CHIESA, COSTRUITA NEL XVI SEC., E VECCHI CASEGGIATI CON GLI STEMMI DEGLI ANTICHI  PROPIETARI.

(2) LA CHIESA DI SANT'ELENA A RINCINE, RICORDATA NEL 1299 COME APPARTENENTE AL PIEVANO DI SAN DETOLI, E’ STATA RESTAURATA NEL XVI SECOLO.