PASSO DELLE CROCI DI CALENZANO - MONTE MAGGIORE - SORGENTI DEL FIUME SIEVE - MONTECUCCOLI (44 CAI, 20 CAI)

Percorso comodo, ripido nel primo tratto, poi facile e panoramico.

- ORE: 6,00-6,30.

- DISLIVELLO: 500 m.

- ACCESSI: Croci di Calenzano, Montecuccoli.

- CARTE I.G.M.: San Piero a Sieve, Vaiano, Vernio.

 

                Dal  Passo delle CROCI DI Calenzano (427 m.) (1), sullo spartiacque fra MUGELLO e la pianura del VALDARNO, si prende a sinistra (a destra per chi viene dal MUGELLO) una stradella asfaltata che sale dapprima fra alcune villette, poi su spazi più aperti e con belle viste, fino ad un poligono di tiro al piattello. Si continua ancora un poco per la stradella, ora più stretta e sterrata, in direzione ovest.

                Oltrepassata una carrareccia che si stacca sulla destra, si raggiunge una zona boschiva, ove a destra, lungo la recinzione del bosco, un ripido sentiero -  non segnato -  (itinerario  44/P CAI) sale direttamente a M. MAGGIORE, dal versante nord. Poco oltre si lascia la stradella per un comodo sentiero panoramico fiancheggiato da una lunga fila di cipressi che,  sempre sulla destra, sale con lieve pendenza offrendo un bel panorama sulla vicina zona di CASAGLIA e sull'alta Val di MARINA, fino a un piccolo rifugio forestale, nascosto nel bosco (689 m.).  Subito prima del rifugio si sale sulla destra, fra fitto bosco, per un ripido valloncello che esce su una vasta conca erbosa, attraversata la quale, si giunge sull'itinerario 20 CAI che percorre il crinale della  CALVANA.

                Salendo a destra  lungo il bosco,  si è in  breve sulla cima del M. MAGGIORE  (916  m.), la più alta quota della CALVANA.

                Sul grande pianoro erboso - purtroppo  devastato  da  recenti  piste  e  dai   motocross -   è  un  cippo trigonometrico.  Grandioso panorama circolare.

                Si prosegue scendendo  leggermente,  per i prati, verso nord.  A quota 891 inizia il sentiero - non segnalato - (itinerario 44/P CAI) che scende a destra, seguendo il limite delle pinete, alla stradella che da VALIBONA va alle CROCI DI Calanzano.

                Trascurata  una pista che scende a destra,  ad  un successivo bivio, in un pianoro erboso, si prende sulla destra, lasciando la cresta ed imboccando, da una cancellata, una stradella che corre fra due recinzioni forestali sul versante est di POGGIO PIAN DEL MONTE e POGGIO MANDRIONI, per discendere poi al PASSO DELLA CROCE (745 m.).   A sinistra l'itinerario 46 CAI scende a SOFIGNANO e VAIANO. A destra una pista forestale - non segnalata - scende a PIMONTE (494 m.) (2).

                Si risale la cresta,  per una stradella che costeggiando poi in falsopiano altre recinzioni, MONTE PRATACCIO (774 m.).  Poco prima della poco evidente sommità s'innesta da sinistra, per un cancello che si apre nella recinzione, l'it. 46/A CAI da SOFIGNANO e FONTE AL FAVO; sull'altro versante una pista forestale scende, fra le pinete verso BOVECCHINO (492 m.) allacciandosi all'anello n. 9.

                Da M. PRATACCIO si scende leggermente fino a un bivio, ove si continua sulla destra, sempre seguendo il limite delle belle pinete demaniali del versante mugellano. In località MASSO DI COSTA (717 m.) si incrocia una pista forestale e a un successivo bivio si prende verso destra, in quota, per un'ampia stradella che si inoltra nella pineta,  lasciando a sinistra il sentiero che sale a POGGIO BRIOLI e alla Cima di MONTECUCCOLI (777 m.) e che scende poi all'omonimo paese per un tracciato un po' disagevole.

                Dopo un saliscendi, si lascia a destra, presso una fonte la carrareccia per CASE POGGIO (anello n. 9) e prosegue dolcemente verso il pittoresco paesetto di MONTECUCCOLI (punto tappa) (3) che appare davanti, in bella posizione. A sinistra iniziano il sentiero che sale a Cima di MONTECUCCOLI e la stradella diretta a MEZZANA. Nel valloncello sulla destra sono le sorgenti della SIEVE.

                Proseguendo a destra per la Via di MEZZANA, si passa a sinistra dell'antico nucleo abitato (593 m.) e si esce sulla strada che da VERNIO e TERRIGOLI porta a Barberino del Mugello.

                A sinistra partono, iniziando subito a destra della chiesa, quasi affiancati, l'itinerario 48 CAI per la ROCCA DI CERBAIA e l'itinerario 48/P CAI per FORACECA e VERNIO.

 

(1) IL PASSO, CHE IN COMUNICAZIONE. IL  MUGELLO CON LA PIANURA DEL VALDARNO, AVEVA   MOLTO  IMPORTANZA NEL  MEDIOEVO QUANDO I CONTI ALBERTI, SIGNORI DI PRATO E    DELLA VAL DI BISENZIO, VOLLERO CREARE UNA VIA DI COMUNICAZIONE CON I CASTELLI CHE POSSEDEVANO NEL MUGELLO OCCIDENTALE (MANGONA,  BRUSCOLI, MONTECARELLI, LATERA, MONTEBUIANO, ECC.).

(2) DEGNA DI NOTA LA CHIESA DI S. REPARATA, RISALENTE AL 1292, CHE HA AL SUO INTERNO UN QUADRO DI NERI DE' BICCI E UN BEL FONTE BATTESIMALE IN PIETRA SERENA.

    NON MOLTO DISTANTE, AD EST, SI TROVA IL PAESE DI MONTEBUIANO, OVE SORGEVA UN CASTELLO DEI CONTI ALBERTI, (LE CUI MURA SONO STATE INGLOBATE IN EDIFICI SUCCESSIVI).

(3) IL PUNTO TAPPA E' STATO ALLESTITO PRESSO UNA ANTICA VILLA RESTAURATA NELL’ABITATO DI MONTECARELLI.